10 itinerari per conoscere la città Eterna in pochi giorni

Ci sono poche città al mondo come Roma ed è davvero difficile ridurre il numero di itinerari da fare o cose da vedere a 10, ma ci proviamo!

Roma è una città moderna, grande e abitata da quasi 3 milioni di abitanti; il flusso di turisti con il loro viavai, le auto e la vita quotidiana fanno di Roma una città super attiva con i problemi che ne possono derivare. E non c’è un momento adatto per visitarla in quanto in ogni occasione, dal Natale agli eventi estivi, Roma è sempre in continuo fermento. Forse in agosto, con la chiusura delle scuole e degli uffici, è possibile visitarla con più calma ma le temperature elevate italiane possono essere un deterrente.

Nonostante ciò, Roma è la caput mundi, un museo a cielo aperto dove ogni angolo ti insegna qualcosa; la cucina, l’arte e la vivacità dei romani rendono la capitale di Italia una meta quasi impossibile da non voler visitare.

1. Passeggiata tra Fori Imperiali

I Fori Imperiali si estendono tra il Campidoglio e il Quirinale e comprende il Foro di Augusto, quello di Cesare, il Foro di Nerva e quello di Traiano. Il complesso è composto da edifici e piazze che nella Roma antica erano il fulcro della vita amministrativa. Nel corso degli anni ci sono stati incendi, restauri e cambiamenti che avrebbero potuto far perdere al complesso la sua funzione; in realtà non fu così. Solo durante il Rinascimento, Papa Giulio II fece utilizzare l’area come una cava dove ricavare materiali da utilizzare per il rinnovamento edilizio della città. Fu realizzata via dei Fori Imperiali, dove si svolge la famosa parata del 2 giugno della Festa della Repubblica. Il complesso è visitabile ed è possibile passeggiare tra questi bellissimi reperti storici attraverso una passerella presente nel sito. Un pezzo della storia di Roma e del mondo a cielo aperto, nel cuore pulsante della città.

2. Visita al Colosseo

Se si pensa all’Italia e ai gadget turistici che solitamente portiamo ad amici e parenti, il Colosseo la fa da padrone. Originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è situato nel cuore della città Eterna ed è il più grande anfiteatro romano del mondo. È in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 mila e 87 mila persone; anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e tante altre manifestazioni come le famose rievocazioni di battaglie navali durante le quali la fossa centrale dell’anfiteatro veniva riempita di acqua. La struttura venne utilizzata come cava per il recupero di materiale da utilizzare per il rinnovamento urbano. Insieme al centro di Roma, il Colosseo è Patrimonio Unesco ed è stato inserito tra le Nuove sette meraviglie del mondo. È possibile visitare l’Anfiteatro Flavio con guida sia come singolo monumento che inserito in un percorso più ampio; è possibile anche assistere ad eventi, spettacoli e concerti.

3. Carbonara o Amatriciana?

Non esiste dilemma più difficile quando si trascorre del tempo a Roma. Cosa mangiare quando si ha solo un fine settimana? La cucina romana, fatta di sapori genuini che spaziano tra pesce, carne e primi piatti sostanziosi, è una delle più buone di Italia e tra le più replicate all’estero. Ma ricordiamo, la carbonara è solo uova, guanciale, pecorino e pepe – no panna! Non mancano anche i dolci come il maritozzo (ottimo a colazione per un pieno di energia), le castagnole di carnevale o la grattachecca contro la calura estiva. Il tutto accompagnato anche da ottimo vino. Roma è un piacere anche per il palato!

4. Foto di rito davanti all’Altare della Patria

L’Altare della Patria è un monumento nazionale conosciuto anche come Vittoriano, dal nome di Vittorio Emanuele II al quale è dedicato. È situato nel cuore della Roma antica ed è collegato a quella moderna grazie a diverse strade. Il monumento è nato durante il Risorgimento, nella fase dell’unità d’Italia ed è da sempre teatro di importanti celebrazioni. Qui è seppellito anche il Milite Ignoto, un caduto della Prima Guerra Mondiale che rappresenta il sacrificio per la patria e gli ideali ad esso connessi. Da qui la forte simbologia legata a questo monumento e sfondo di moltissime fotografie di turisti che attraversano la città.

5. Ammirazione della cupola del Pantheon

Da duemila anni il Pantheon rappresenta Roma e la sua grandezza. Qui vi riposa Raffaello che ne volle fare la sua tomba proprio per l’importanza artistica del monumento. Il tempio fu costruito nel 27 a.C. dal genero dell’imperatore Augusto, marco Vipsanio Agrippa, in onore delle sette divinità planetarie e da qui il nome (Pantheon: di tutti gli Dei). Il pantheon fu chiuso, saccheggiato e poi donato dall’Imperatore bizantino Foca a Papa Bonifacio IV. Il Papa ne fece un tempio dedicandolo a Santa Maria ad Martyres. Sull’architrave dell’ingresso c’è scritto “M. Agrippa L. F. Cos. Tertium fecit” che tradotto è “Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, nell’anno del suo terzo consolato”. Ed è da allora che incanta tutti quelli che lo visitano, entrando anche nell’immaginario collettivo di chi non lo ha mai visitato grazie a film italiani e Hollywoodiani.

6. Immergersi nell’arte dei Musei Vaticani

Spoiler alert: per visitare i Musei Vaticani, nel caso di un paio di giorni a Roma, ci vuole una giornata intera. E ne vale assolutamente la pena. La ricchezza che ti regala questo luogo, l’aria che si respira, la magnificenza dell’arte ti attraversano l’anima e ti lasciano il segno. I Musei Vaticani si trovano nella Città del Vaticano ed occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere. Al loro interno ospitano una delle raccolte d'arte più grandi del mondo: dalla Cappella Sistina agli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello. È possibile visitarli sia individualmente e senza guida, oppure con tour guidati. Ci sono tanti percorsi da poter scegliere con anche visite presso sale o sezioni solitamente chiuse al grande pubblico.

7. Caffè in Piazza Navona

Piazza Navona è tra le piazze più famose di Roma e del mondo per la sua bellezza e per i monumenti che ospita. La sua forma riprende quella di uno stadio ed è stata costruita, come la conosciamo adesso, dalla famiglia Pamphilj. Le opere che si possono ammirare sono diverse, come ad esempio la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. La piazza è sempre affollata e non solo di turisti; qui i romani amano passeggiare tra le fontane e prendere un caffè seduti nella piazza. Infatti, sono diversi i bar e ristoranti dove ci si può fermare durante il percorso alla scoperta della città. Eventi famosi che si svolgono in piazza sono il mercato di Natale e la festa dell’Epifania.

8. Passeggiata lungo il Lungotevere

Simbolo di Roma e terzo fiume più lungo di Italia, il biondo Tevere attraversa la città come se fosse un suo abitante. Il Tevere è sempre stata l’anima di Roma e sempre presente nella sua storia, fin dalla nascita avvolta nella leggenda di questa splendida città. Si racconta infatti che Romolo e Remo siano stati abbandonati in una cesta nelle acque del fiume. Un tempo il Tevere era attraversato da tutti i tipi di imbarcazioni; con l’arrivo del trasporto su strada e ferroviario, il fiume è stato abbandonato come via di comunicazione e ad oggi è utilizzato solo per fini sportivi o turistici. Una passeggiata sul Lungotevere è un’esperienza assolutamente da fare perché offre visuali fantastiche come i meravigliosi ponti, i monumenti, le stradine e le chiese.

9. I parchi verdi di Roma

Roma non è solo una metropoli fatta di strade, palazzi e chiese, seppur opere d’arte uniche. Roma ha dei polmoni verdi che sono frequentati da romani e non per allontanarsi dal tran-tran quotidiano e per fare attività sportiva. Ricordiamo Villa Doria Pamphilj, Villa Borghese, Villa Ada e il Pincio. Ciascun parco, a sua volta, non è solo un luogo di passeggio ma si possono visitare edifici e luoghi di grande importanza artistica e storica.

10. Globe Theatre

Roma non è solo una città dal vasto patrimonio artistico ma è anche al centro della cultura mondiale grazie ai numerosi teatri che ospitano opere molto importanti. Nel 2003, nel cuore della Villa Borghese, è stato inaugurato il Globe Theatre, tipico teatro elisabettiano ispirato a quello di Shakespeare a Londra. Le esibizioni qui sono per lo più in italiano ed è stato dedicato a Gigi Proietti, il famoso attore e mattatore italiano scomparso nel novembre del 2020, ideatore del teatro e suo direttore artistico per 17 anni.