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Confronta noleggio auto a Ragusa
Ragusa è una città siciliana dell'Italia meridionale e sorge su un'ampia collina calcarea tra due profonde valli, Cava San Leonardo e Cava Santa Domenica. Insieme ad altre sette città della Val di Noto, fa parte di un patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Ragusa è chiamata la "città dei ponti" grazie alla presenza di tre strutture dal grande valore storico. Dopo un terremoto che distrusse quasi totalmente la città, il centro fu ricostruito nel XVIII e da allora è suddivisa in Ragusa Superiore e Ragusa Ibla che è nata dalle rovine dell’antica città.
Sia a Ragusa Superiore che a Ragusa Ibla c’è la possibilità di parcheggio, a pagamento e no. Nel centro storico, però, ci sono tante zone a traffico limitato che vietano l’accesso delle auto, quindi, è consigliabile lasciare la vettura nelle zone limitrofe.
Guida di Ragusa
Breve Storia
Ragusa è capoluogo dell’omonima provincia più a sud d’Italia. La città si estende sui Monti Iblei, una catena collinare che si estende su tutto il territorio.
Secondo la leggenda, qui il re siculo Hyblon avrebbe fondato un primo villaggio. Durante la presenza greca, la città fu chiamata Hybla Heraea in onore della dea Era. La città fu assediata più volte dai greci ma resistette ed infatti la sua fama era molto diffusa.
Dopo la dominazione romana e il declino di Roma, i Bizantini vi costruirono una grande muraglia. Successivamente, nel 848, la città fu presa dagli arabi. Qui vi rimasero per quasi due secoli e in questo periodo costruirono fattorie, colture e campi di cotone.
Intorno al 1090 i Normanni aiutarono la città a scacciare gli arabi da tutta la regione e per cinque secoli Ragusa rimase indipendente, evitando anche la conquista spagnola e francese. Nel 1448 i ragusani finirono sotto la Contea di Modica. Nel 1693 il terremoto distrusse la città che fu ricstruita dopo diverso tempo e generò dei conflitti tra la vecchia nobiltà feudale che voleva ricostruire la città sul vecchio impianto medievale di Ibla (attuale Ragusa Inferiore), e la nuova nobiltà agricola che invece promuoveva la costruzione di una Ragusa Superiore e più moderna. Ed infatti nel 1865, dopo i continui contrasti e dopo le varie ricostruzioni, vennero creati due comuni autonomi che furono riuniti solo nel 1926.
Cosa fare a Ragusa?
Tra Ragusa Superiore e Ragusa Ibla tante sono le cose da vedere ed è per questo che la città rientra tra i Patrimoni UNESCO.
Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio
La Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio è uno dei pochi edifici sopravvissuto al terremoto del 1693. La facciata della Chiesa è in stile barocco mentre gli interno sono in marmo; assolutamente da non perdere il grande dipinto Anime del purgatorio di Francesco Manno del XIX secolo.
Palazzo della Cancelleria
Il Palazzo della Cancelleria è uno dei 18 monumenti di Ragusa che rientrano tra i Patrimoni UNESCO. È situato nella città più antica ed è realizzato in stile barocco raffinato.
Chiesa di Santa Maria Dell'Itria
La cupola blu della chiesa di Santa Maria dell'Itria è una delle meraviglie più suggestive della città di Ragusa. La cupola è blu cobalto e sotto di esso c'è un tamburo ottagonale con otto pannelli in terracotta decorati. La chiesa è situata nell’antico quartiere ebraico della città ed è visibile da molti punto della città.
Duomo di San Giorgio
Lungo Via Duomo, si raggiunge una lunga scalinata nella parte più alta della piazza. Dopo la scalinata sorge il Duomo di San Giorgio che ha fatto da sfondo a molte scene del Commissario Montalbano.
Castello Donnafugata
Il castello di Donnafugata si trova nel comune di Ragusa, a circa 15 chilometri dalla città. L’edificio è una sontuosa dimora nobiliare della fine dell'800. La dimora sovrastava quelli che un tempo erano i terreni appartenenti alla famiglia Arezzo De Spuches.
Il castello è immenso e sontuoso, l'edificio copre un'area di oltre 7500 metri quadrati su 3 piani in stile neogotico, con due torri laterali.
Questo bellissimo esempio di architettura, come molti luoghi di Ragusa, sono stati lo sfondo perfetto per le vicende e gli omicidi del Commissario Montalbano.
Cosa mangiare a Ragusa?
La cucina ragusana è principalmente una cucina agricola impreziosita dalle varie tradizioni dei popoli che l’hanno abitata.
Tra i primi troviamo i ravioli di ricotta, i cavati al sugo e i lolli con le fave; tra i secondi il coniglio a Partuisa, i gamberoni, i frutti di mare e il baccalà fritto.
Tra i piatti tipici anche molte zuppe come quella cremosa di ceci chiamata Macco; per lo street food invece immancabili le scacce ossia schiacciate di pane con ripieno gustoso. Ottimo come antipasto e aperitivo i salumi e i formaggi tra i quali il caciocavallo.
Trasporti a Ragusa
Autostrada e trasporto urbano
I lavori per la metropolitana nella città di Ragusa sono iniziato solo nel 2021 e dovrebbe partire dalla fermata Colajanni, servendo anche Ibla, Stazione Centrale e Cisternazzi. Il servizio di trasporto urbano in città, invece, è gestito dall'AST (Azienda Siciliana Trasporti) che raggiunge tutti i quartieri della città.
Tra le principali direttrici stradali di Ragusa sono: la strada statale 514 di Chiaramonte, importantissima arteria di comunicazione che collega Ragusa con Catania.
Treni e porto
La linea ferroviaria è la Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì. La linea non è molto attiva anche se negli ultimi tempi è stata modernizzata. La linea, che presenta elevate pendenze, collega direttamente alcuni tra i più grandi centri urbani ragusani. Il traffico merci su rotaia è invece quasi inesistente.
Il Porto turistico di Marina di Ragusa è costituito da due aree: una a levante, nella quale vi sono i servizi per i viaggiatori, ed una a ponente, per i servizi destinati ai natanti.
Aeroporto
L’aeroporto che serve la città di Ragusa è il “Pio La Torre” di Comiso, provincia di Ragusa. La distanza tra l’aeroporto e la città è di 15 km.