Noleggio Auto a Messina

Guida di Messina

Breve Storia

Messina fu fondata dai Siculi con il nome di Zancle, ossia “falce”. I coloni greci che vi giunsero successivamente la chiamarono Messana. Nel Medioevo contese a Palermo il ruolo di capitale del Regno di Sicilia. Dall’età bizantina ad oggi prende il nome di Messina. Nel 1908 un terremoto distrusse la città quasi per intero, riducendo la sua popolazione alla metà. La sua ricostruzione inizio nel 1912, in uno stile Liberty. Fu in seguito devastata anche dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel corso dei secoli, questi diversi eventi distruttivi hanno devastato la città di Messina. Molte opere d'arte sono andate distrutte; ciononostante ancora oggi ci sono tanti elementi storici molto importanti di grande rilevanza culturale.

Cosa fare a Messina?

Piazza Duomo e Duomo

Piazza Duomo si trova nel centro storico di Messina e qui si possono ammirare il Duomo, la Fontana di Orione e l’Orologio Astronomico. Il Duomo di Messina è intitolato a Santa Maria ed è stato costruito nel 500 d.C. circa. Nell’epoca della dominazione araba fu sconsacrata diventando una moschea. Nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni fino alla quasi totale distruzione durante il terremoto del 1908. Durante la Seconda Guerra Mondiale, invece, andò in fiamme e fu ricostruita e riaperta al pubblico nel 1947. Come già accennato, a Piazza Duomo si trovano anche la Fontana di Orione e lo spettacolare Orologio Astronomico con i suoi particolari meccanismi.

Sacrario Cristo Re

Il Sacrario Cristo Re si trova a 60 metri sopra il livello del mare. È un edificio religioso neobarocco molto importante per gli abitanti di Messina; infatti, i messinesi hanno un legame sentimentale molto forte con il Sacrario poiché in questo luogo sono conservati i resti dei 1288 caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua posizione permette la vista di un panorama mozzafiato sulla città di Messina.

La Madonnina del Porto

Un’altra meraviglia da ammirare di Messina è la Madonnina del Porto, una statua posta su una stele votiva di 35 metri. È l’ingresso del porto di Messina e rappresenta l’accoglienza della città e benedice chi arriva via mare.

Lo Stretto di Messina

“U Strittu”, come viene chiamato localmente, unisce la città con la provincia di Reggio Calabria. La bellezza dello stretto e la sua fama sono legate anche a racconti mitologici come il fenomeno della Fata Morgana in riferimento alla “fata” della mitologia celtica, la quale inganna i marinai tramite visioni illusorie che li conducono alla morte.

Capo Milazzo e Piscine di Venere

La zona di Milazzo dista circa 40 chilometri dal centro città e offre un panorama mozzafiato con il suo Castello, il Capo e le splendide Piscine di Venere. Vale la pena visitare questa zona per stare a contatto con la natura e allontanarsi dal caos cittadino.

Cosa mangiare a Messina?

Pesce e frutti di mare

La cucina messinese si basa in particolare sul pesce ed i frutti di mare, con molte ricette condivise con la Calabria. Tra questi ricordiamo l’insalata di polpo alla messinese, la pasta con le sarde, le sarde a beccaficu e gli involtini di pescespada.

I dolci

Tra agrumi, ricotta, frutta candita e granita, la Sicilia è sicuramente la regione d’Italia con il maggior numero di dolci tipici ma soprattutto con i più buoni dolci tipici d’Italia. Cannoli, cassate, panzerotti fritti di ricotta, pignolata al miele, granite, torrone gelato, zeppole di riso…insomma un elenco infinito di dolci che, per i golosi, sono delle vere prelibatezze.

L’arancin*

Il dilemma dei dilemmi: si dice arancino o arancina? La tradizione divide la Sicilia in due proprio a causa della desinenza del nome. Famosa, infatti, la disputa fra l’arancina palermitana e l’arancino catanese. Gli ingredienti sono gli stessi: una palla o di un cono di riso impanato e fritto, farcito con ragù, piselli e caciocavallo, oppure dadini di prosciutto cotto e mozzarella. Il nome deriva dalla forma che ricordano un'arancia; nella Sicilia orientale, invece, gli arancini hanno una forma più conica, per ricordare il vulcano Etna.

Pasta al forno

La pasta 'ncasciata, è una pasta al forno tipica del messinese; si tratta di un timballo di maccheroni con ragù, polpette, uova sode, salame, caciocavallo, melanzane fritte e piselli. Una goduria per le papille gustative. In tutta Italia è diventata famosa grazie ai libri e alla serie televisiva del “Commissario Montalbano” di Camilleri. Un piatto unico che affascina grandi e piccini.

Trasporti a Messina

Quali sono gli aeroporti più vicini a Messina?

Messina non ha un suo aeroporto. I più vicino sono quello di Reggio Calabria (bisogna attraversare lo stretto tramite imbarcazione dopo per raggiungere la città) oppure l’aeroporto di Catania Fontanarossa che dista meno di 2 ore. L’aeroporto Punta Raisi di Palermo dista invece poco meno di 3 ore.

Bus & Treni

Le stazioni ferroviarie principali sono quelle di Messina Centrale (seconda in Sicilia per traffico passeggeri) e Messina Marittima (per i collegamenti con la linea ferroviaria del continente); al traffico merci è dedicata la stazione di Messina Scalo. La città dispone di una rete di autoservizi urbani gestiti dalla ATM e dal 2003 è servita anche da una linea tranviaria.